Eccoci! Onestamente non avrei mai immaginato di dover fare un articolo per spiegare i motivi di una “sparizione social” di CrossFit.
Facciamo un piccolo riepilogo della situazione: lunedì, un po’ tutti, ci siamo accorti che le pagine Facebook e Instagram di CrossFit sono state disattivate ed, ovviamente, nessuno sapeva motivo.
Fino a ieri sera!! Proprio ieri CrossFit ha rilasciato un comunicato nel quale spiegava i motivi di questa “disattivazione generale”.
La decisione di disattivare le pagine ufficiali (a tempo indeterminato) è stata alimentata dalla crescita dei numeri sulle pagine e dai problemi di privacy con il gigante dei social media. Questo è quello che Greg Glassman ha rivelato in una chiamata con Morning Chalk Up.
Chiusura social CrossFit: La spiegazione della scelta
“Tutte le attività sui canali Facebook e Instagram di CrossFit, Inc. sono sospese a partire dal 24 maggio 2019, in quanto CrossFit indaga sulle circostanze relative alla cancellazione da parte di Facebook della pagina Banting7DayMealPlan e ad altri ben noti reclami riguardo i social media che potrebbero avere un impatto negativo sulla sicurezza e sulla privacy della community globale CrossFit.”
Brevemente: “Facebook non è conforme agli standard della community riguardo la privacy e le modalità di azione, quindi noi siamo fuori”.
La polemica di CrossFit
Glassman ha affermato con enfasi che la rottura con Facebook deriva da un disaccordo su come Facebook utilizza i dati dell’utente. Ecco come ha spiegato il tutto:
- Facebook e le sue proprietà ospitano e supervisionano una quota significativa del mercato del “pensiero pubblico”.
- Con un pubblico di 2,32 miliardi di utenti attivi mensilmente, Facebook è il più grande social media del pianeta.
- Facebook funge quindi da autorità di fatto sulla pubblica piazza, arbitrando uno scambio di informazioni a livello mondiale e supervisionando la sicurezza delle persone e delle comunità che affidano le loro idee, il loro lavoro e i dati privati a questa piattaforma. Ciò impone una certa responsabilità e garanzia di buona fede, trasparenza e giusto processo.
- Se leggi solo una riga: “CrossFit, Inc., come utente volontario e contributore di questo “mercato”, può e deve rimuovere se stesso da questa pubblica piazza quando diventa chiaro che tali responsabilità sono tradite o vengono a meno a danno della nostra comunità”.
Glassman era disposto a convivere con alcune di queste preoccupazioni sulla privacy fino a quando un gruppo Facebook che parlava di alimentazione low-carb sudafricano (Banting 7 Day Meal Plans) con 1,65 milioni di membri è stato cancellato senza preavviso o senza alcuna spiegazione.
Glassman: “L’ultima goccia è stata quando hanno cancellato senza preavviso o spiegazione una pagina di FB…Il gruppo ha 1,65 milioni di utenti che costantemente pubblicavano testimonianze e informazioni sull’efficacia di una dieta low-carb. Successivamente il gruppo è stato successivamente ripristinato (anche senza preavviso o spiegazione), quest’azione di Facebook avrebbe fatto fermare e smettere qualsiasi persona, specialmente quando si cerca di “lottare” per un ideale “controcorrente”.
Ulteriori dettagli
In una chiamata con Morning Chalk Up, Glassman ha elencato otto motivi specifici (inseriti poi nel comunicato ufficiale sul sito CrossFit)
- Una delle prime motivazioni: “Facebook raccoglie e aggrega le informazioni degli utenti e le condivide con le autorità statali e federali e con le organizzazioni di sicurezza di altri paesi”.
- Rimozione non autorizzata di contenuti tramite le truth squads: “Facebook censura e rimuove gli account degli utenti in base a criteri sconosciuti e su richiesta di terze parti, incluse agenzie governative e governative straniere”.
- Rivendita dei dati utente da parte di Facebook: “Facebook raccoglie, aggrega e vende le informazioni dell’utente come una questione di business. Il suo modello di business consente a governi e imprese di utilizzare le sue categorie pubblicitarie come sofisticati strumenti di data mining e sorveglianza”.
- E infine, Facebook agisce al servizio degli interessi dell’industria alimentare e delle bevande cancellando i report delle comunità che hanno identificato la corruzione nella scienza della nutrizione responsabile di una “malattia cronica globale incontrollata”. Altro esempio in passato sono stati i casi di Wikipedia e altre piattaforme private che anche ospitando contenuti pubblici, mantengono la capacità di rimuovere o silenziare, senza l’opportunità di un reale dibattito o appello, informazioni e prospettive al di fuori di un ambito ristretto di credenze o pensieri.
Tra le righe: anche se CrossFit Inc. non ha mai riscontrato casi in cui Facebook non ha trattato correttamente i dati utente della propria community, la verità è che potrebbero succedere in futuro e Glassman non è disposto a dare loro questa opportunità.
Glassman ha, inoltre, sottolineato che più CrossFit aumenta la sua dipendenza dalla piattaforma, più difficile sarà allontanarsi in futuro.
Un’altra persona che si è espressa è stata Olivia Leonard, direttore esecutivo della Fondazione CrossFit: “Per affidare una community a un’entità come Facebook, devi credere che quell’entità agisca nell’interesse di quella comunità e degli individui che la compongono. Penso sia abbastanza chiaro che Facebook violi questo standard di fiducia in vari modi”.
I numeri: Quanto era grande il pubblico di Instagram e Facebook di CrossFit Inc.?
- Pagina Facebook CrossFit Games: 2,7 milioni
- Pagina Facebook CrossFit: 3,1 milioni
- Pagina Instagram CrossFit Games: 2,4 milioni
- Pagina Instagram CrossFit: 2,8 milioni
Detto questo, attualmente gli unici canali ufficiali di CrossFit Inc. sono:
- CrossFit.com e games.crossfit.com
- Profilo Twitter CrossFit Games (qui il link)
- Profilo Twitter CrossFit (qui il link)
- Canale YouTube CrossFit (qui il link)
Secondo te è stata una scelta corretta? Faccelo sapere!!
QUI ti lascio il link al comunicato ufficiale di CrossFit Inc.
A presto
Paolo