Non tutti amiamo correre, io per esempio non sono un grande estimatore, quindi spesso devo trovare una qualche forma di motivazione, quindi condivido con voi questi 6 motivi per correre , anche se non siete dei competitors!
Abbiamo decine di esempi tra competizioni e semplici benchmark, dove la corsa è assolutamente un monostrutturale da dominare, ma è anche vero che se programmata con intelligenza in termini di distanze, frequenze cardiache, rest, con lo scopo non solo di correre fine a se stessi, ma quello di portare risultati tangibili in termini di score, è un ottimo strumento per lavorare sulla resistenza aerobica e potenza aerobica; chi pratica CrossFit sa quanto questo sia importante per una lunga lista di fattori, primo su tutti evitare di accasciarsi sotto la morsa della spremitura splenica, o di dover passare la metà del tempo a respirare con le mani sulle ginocchia.
Ma c’è di più…
I benefici della corsa pare siano abbastanza trasversali, partendo dalla testa, o meglio dal cervello, quest’ultimo infatti non solo trae beneficio dalla corsa grazie ai VGF, ma il semplice correre regolarmente moderatamente riesce a far migliorare le funzioni cognitive del 5,7% per via del fatto che correndo, aumenta l’afflusso di sangue e di conseguenza la quantità di ossigeno, questo comporta un aumento della saturazione, che risulta essere maggiore di quanto consumiamo.
E le ricerche in campo celebrale sono diverse, e sui soggetti testati, i benefici pare siano molteplici;
va precisato però che secondo un team di ricercatori dell’Università Statale del Michigan, un ippocampo più grande non sempre può essere collegato ad una capacità maggiore di apprendimento e di memoria, almeno per quanto riguarda le persone più anziane.
L’ippocampo è un’area situata nel profondo del cervello che svolge un ruolo molto importante nella formazione della memoria e in generale per quanto riguarda le funzioni cognitive. Quest’area si riduce mentre si invecchia ma nelle persone con deficit cognitivi, ad esempio con il morbo di Alzheimer, questo processo di invecchiamento è più veloce.
Quindi possiamo dire per semplificare appunto, che correre rallenta l’invecchiamento del cervello.
Tutto lo sport in genere aiuta nella riduzione degli stati d’ansia, ma la corsa è spesso consigliata perchè unisce l’utile al dilettevole, è facile misurare i parametri nei quali il soggetto sperimenta la condizione migliore di rilassamento, ed è facile avere il controllo delle progressioni, oltre al fatto che , come detto in precedenza , ne giova anche la mente.
Nulla da questo punto di vista batte i lavori sotto resistenze e quindi sovraccarichi, ma è anche vero che in funzione del livello e dell’ età dell’atleta, la corsa può essere un ottima scelta per iniziare, implementare e variare gli stimoli, oltre al fatto che spesso è un ottimo strumento per mediare con un soggetto che necessita di migliorare la funzionalità degli arti inferiori, e che non desidera un programma basato solo sulle accosciate.
Per chi ha problematiche legate al cuore o all’ insulino-resistenza, per chi ha problemi di peso ed ipertensione , alle giuste frequenze cardiache e volumi di lavoro, la corsa è un alleato facile e fruibile.
Ovviamente per massimizzarne i benefici, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a professionisti che sappiano programmare nel modo più corretto a seconda dell’esigenza dell’atleta.
SE NON VI HO ANCORA CONVINTO ECCOVI 3 INTERESSANTI WORKOUT A BASE DI CORSA
WONDERER
- 3 ROUNDS OF:
- 600m, 60sec di riposo
- 200m, 20sec di riposo
- 500m, 50sec di riposo
- 300m, 30sec di riposo
- 400 m
- Con 5 minuti di riposo tra le serie.
Totale: 6000 m
RONEY
- 4 ROUNDS FOR TIME
- 200 m run
- 11 thrusters, 135 lbs
- 200 m run
- 11 push presses, 135 lbs
- 200 m run
- 11 bench presses, 135 lbs
CAPOOT
- FOR TIME:
- 100 pushups
- 800 m run
- 75 pushups
- 1200 m run
- 50 pushups
- 1600 m run
- 25 pushups
- 2000 m run
E a voi? piace correre?