CrossFit caro? Ecco il perché?
Questo articolo pone come obiettivo quello di spiegare e riassumere perché allenarsi in un box di CrossFit® costi così tanto.
Ovviamente chi vive dentro questo mondo da tempo presumo immagini già quali siano le motivazioni. Mi piacerebbe che anche tu, che stai pensando se iscriverti o meno nel box che hai scelto, facessi attenzione ai prossimi punti.
Capirai quanto effettivamente possa essere un investimento utile (spoiler), oppure se optare per la “globogym” dietro casa a 19,90 € al mese.
La mia analisi non vuole essere uno sminuire il lavoro altrui, ma fare un paragone in virtù dei tanti anni passati sia in un contesto sia nell’ altro.
CrossFit caro: il primo motivo. Numero di utenti per classe
Partiamo da un dato semplice, il numero di utenti per unità di tempo (classi).
Da sempre i box sono organizzati per classi, il che significa che per ogni ora di lezione ci sarà un numero massimo di atleti abilitato ad allenarsi. Le discriminanti sono principalmente due.
La prima è una pura norma di sicurezza legata allo spazio.
Si lavora spesso con bilancieri e kettlebell che necessitano di aree di lavoro ampie al fine di evitare scontri e urti tra atleti, quindi si ragiona in termini di metri quadri per atleta.
Il secondo motivo, pone come obiettivo il semplice fatto che un coach possieda solo due occhi coi quali osservarvi e una bocca per correggervi. In sintesi all’interno dell’ora di lezione deve assicurarsi che TUTTI eseguano ogni skill nel modo più sicuro ed efficiente, senza rischi ed errori, e che tutti capiscano senza confusione.
Sembra così ovvio, eppure spesso sfugge, il dato semplice che ne risulta. Il volume di utenza non può essere quasi illimitato come in un grosso centro fitness, ma dove molto spesso capita che non tutti gli atleti lavorino nello stesso istante.
Gli atleti
Capita molto spesso che nei grossi centri molti clienti paghino senza poi frequentare in modo assiduo il mese o l’anno pagato.
Ogni palestra sa che ogni stagione avrà una percentuale di atleti che, nonostante la spesa iniziale, smetterà di presentarsi (soldi gratis), cosa che nei box capita raramente. Il motivo principale è che chi sceglie di iscriversi, percependo l’impegno necessario per spingersi fin dove serve per ottenere benefici tangibili, sceglierà, impegni permettendo, una frequenza progressivamente maggiore.
Il coach
Abbiamo parlato dello spazio, degli atleti, parliamo ora dei coaches. Chi ti segue nel percorso verso la migliore versione di te stesso, ti proporrà special class e wod con stimoli che spazieranno dalla mobility alla pesistica olimpica, dalla ginnastica ai lavori di endurance ecc.
Questo è possibile solo grazie ad una grande preparazione tecnica, sia settoriale dei vari compartimenti, ma anche sul gommato dei box in modo tale da rendere fruibile e scalabile ogni skill per qualsiasi tipologia di utenza, ogni atleta col proprio background, potenzialità od infortuni pregressi.
Questo fa sì che all’interno di questo contesto non debbano esistere cattive esecuzioni o situazioni pericolose, pur gestendo carichi ed intensità elevate.
L’impegno da parte di un coach ogni volta che si spiega è di 60’ per ogni ora di lavoro, niente telefonini in mano, o pausa caffè. Un buon allenatore è sempre anche un buon praticante, deve poter dare consigli e tips, saper spiegare a chiunque e programmare per chiunque.
Il portafogli
Quanto costerebbe un abbonamento mensile in uno studio di yoga, uno in una palestra di pesistica, uno in una palestra di ginnastica? Aggiungiamo qualche lezione in uno studio personal… penso che la cifra sarebbe incredibilmente alta!
Calcolatrice alla mano. Avere un luogo dove far collimare tutto questo per renderlo utilizzabile da parte di chiunque, abbia un costo alto rispetto ad una palestra che di fatto noleggia la propria attrezzatura contornata da una scheda mensile, spesso “copia e incolla” (non sono tutte così ma capita davvero spesso); ma il livello richiesto in termini di competenze è davvero altissimo, e deve esserlo per rendere questo sport sicuro.
Uno degli elementi che rende il CrossFit caro: l’attrezzatura
Ultimo punto in questione ma doveroso: attrezzatura.
Essendo “meno arredati” di una palestra canonica, i box possono sembrare più cheap in termini di investimento. In alcuni casi può anche essere vero, basta rivolgersi a brand che forniscono attrezzatura di poco valore, che però spesso sarà da buttare e riacquistare.
La seconda alternativa è rivolgersi ad aziende che utilizzano materiali di altissima qualità, e per fare un esempio semplice, in questo caso un singolo bilanciere può arrivare facilmente a costare tra i 400 e i 500 euro!
Voi direte: “l’attrezzatura di una palestra costa anche essa moltissimo”, ed è vero, ma nel caso del CrossFit®, bilancieri, anelli, rack, ergometri, kb, non solo devono rispettare degli standard ben precisi, ma sono anche sottoposti a stress meccanici notevoli (ecco spiegato il perché l’attrezzatura rende il CrossFit caro).
Fatte tutte queste considerazioni, in questo conteggio voglio inserire anche un bonus Covid.
Conosco persone che hanno investito i propri soldi nel fitness, ricavandone zero risultati in qualsiasi modo la si guardi, ma nessuno che non abbia ottenuto risultati positivi dentro un box.
A dimostrazione di questa tesi aggiungo anche che, chi ha investito in questa disciplina, adesso in periodo di lockdown parziale e/o totale, abbia acquisito non solo un metodo per potersi allenare senza il box, senza coach o quasi, ma abbia anche avuto prova di quanto il lavoro svolto sul gommato sia indispensabile per poterci adattare.