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CrossFit vs COVID-19: come sono cambiati i nostri allenamenti e cosa ci manca di più

CrossFit vs COVID: improvise, adapt, overcome

Come tutti ben sappiamo, stiamo superando questo periodo di reclusione (piano piano) che nessuno di certo dimenticherà e nel quale, come tutta la nostra vita, la nostra routine, i nostri tempi e modi di fare le cose, anche i nostri sacrosanti allenamenti sono stati sconvolti e hanno dovuto subire cambiamenti importanti (ecco il perché del titolo CrossFit vs Covid).

Ma non siamo CrossFitters per niente e, oltre al nostro fisico, siamo abituati ad allenare anche la testa per spingerci oltre i nostri limiti e possiamo fieramente dire che il nostro spirito di adattamento si è fatto prontamente sentire durante queste lunghe settimane.

Abbiamo infatti messo in pratica il famoso motto dei Marines “improvise, adapt, overcome”, e non ci siamo fatti intimorire dalla quarantena. Nel nostro piccolo, stiamo dimostrando a questo subdolo nemico invisibile che non placherà il nostro bisogno di allenarci nonostante le numerose e indispensabili restrizioni per combatterlo.

Abbiamo fatto leva sulla nostra community, stringendoci mani e bicipiti gli uni con gli altri, mostrando spirito d’iniziativa, solidarietà ed inventiva, trovando canali e modalità nuove per raggiungere il nostro scopo primario: rimanere in forma.

Nonostante i lodevoli sforzi di tutti però, non si può certo negare che non vediamo l’ora di riprendere la vita di sempre e ritrovare gli stimoli che tanto ci fanno amare questo sport.

Ho provato a raccogliere in un elenco diviso in otto punti quello di cui sembriamo avere più nostalgia in questo periodo… quale più ti manca di queste cose?

Il BOX come struttura

Al primo posto non poteva che esserci lui. In giro per il web abbiamo potuto vedere qualcuno che è riuscito a costruirsi delle home gym di tutto rispetto e forse soffrirà meno questa mancanza, ma per la maggioranza di noi il box chiuso ha rappresentato l’assenza del POSTO DEDICATO.
Ci mancano i suoi soffitti alti, il gelo d’inverno e il caldo che arriva (sì, perché questo disastro è arrivato proprio nella transizione tra due stagioni e ci ha impedito di sfruttarlo in uno dei periodi in cui la temperatura è più gradevole), le ropes da salire, le pareti per le handstands, la lavagna… insomma, il box è il box, c’è poco da fare!

Il BOX come gruppo di persone

Complementare al punto sopra, come lo ying e lo yang: non c’è box senza la sua community!
Il box, oltre alle sue mura è anche la nostra squadra, gli amici con i quali frequentiamo le classi, ci confrontiamo, ci sproniamo, ci prendiamo a mazzate, ci diamo degli zanza, ci insultiamo e facciamo pace proprio come in una famiglia❤️.

Purtroppo, la regola fondamentale in questo regime di restrizione (non creare assembramenti) ci ha privato anche di questo aspetto ma siamo certi che, una volta terminata l’emergenza, torneremo a fare più casino di prima!

Lo spazio

Il box come struttura ha, giustamente, questo enorme pregio. Chi ha la fortuna di avere un ampio garage o un giardino ha parzialmente risolto questo problema ma molti di noi, soprattutto chi abita nelle grandi città, vivono in condomini e hanno a disposizione pochi metri quadri (anche se c’è chi ha corso maratone in soggiorno 😂).

Questo non ci ha impedito comunque di allenarci, il corpo libero non richiede per forza un campo da calcio e ci arrangiamo, ma forse i nostri vicini non sono del tutto d’accordo e potrebbero sentire comunque qualche rumore molesto (vogliamo parlare ad esempio, delle verticali a muro sulle pareti in cartongesso…?)

L’attrezzatura

Inutile dirlo, online si trova ormai ben poco e a prezzi non proprio convenienti.

La corsa pazza agli acquisti via internet ha mandato out of stock tutti i maggiori e-commerce e i siti dei produttori di materiale per l’allenamento. Non appena abbiamo capito che la questione sarebbe stata lunga, abbiamo comprato qualsiasi cosa ci permettesse quantomeno di avvicinarci ai nostri carichi (a questo ho riservato un doveroso punto a parte, il prossimo 😄 ) e volumi.
Quindi kettlebells, dumbells, corde, sbarre da porta e da parete, bilancieri, dischi e chi più ne ha più ne compri, come se non ci fosse un domani. E se non ne abbiamo trovati… improvise, adapt, overcome… Così via di trazioni su porte, tavoli, travi, squat con zaini pieni di libri o la famigerata cassa d’acqua!

Gli epic fails sono aumentati notevolmente, ma neanche questi sono serviti a fermarci.

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La ghisa

Sempre parte dell’attrezzatura, ma, inutile nasconderlo, è il nostro primo pensiero e anche quello che non ci fa dormire la notte (non fa testo chi ovviamente possiede dischi e bilancieri): i carichi. Quanto siamo terrorizzati dal diminuire i nostri massimali?😭 Quanto abbiamo faticato per vederli salire di quei miseri 2,5 kg? Quanto tempo passerà ancora prima di provare ancora la gioia intensa di raggiungere un nuovo PR?

Quando potremo finalmente usare la famosa cassa di bottiglie d’acqua per berla invece che farci degli squat? Ma soprattutto… quanto cavolo diventeremo secchi?!😱

Droppare

Magari hai un bilanciere. Magari hai i dischi. Ma forse, hai anche dei vicini al piano di sotto. Oppure hai l’attrezzatura e un po’ di spazio. Ma non hai la pavimentazione gommata. Dillo, dai😉. Ammettilo, siamo tutti nella stessa barca… Quanto diavolo ti manca droppare?

Le gare

Come in tutto il mondo sportivo, il triste mietitore degli eventi è passato anche nel CrossFit®.
La stagione, per la quale molti di noi lavorano intensamente e sognano di qualificarsi a gare nazionali ed internazionali di qualsiasi livello, è gravemente compromessa e sta creando non pochi problemi anche all’evento che attendiamo ogni anno, i CrossFit® Games. Non ci sono ancora notizie sullo svolgimento ma molti Sanctionals™ che avrebbero dovuto tenersi in questo periodo sono stati annullati. Speriamo di avere a breve news sui CrossFit Games (le uniche news che abbiamo riguardano l’annullamento degli Age Group)

I coaches

Last but not least, ultimi in questa lista ma primi per ordine d’importanza: i nostri Coach.
Spesso anche proprietari dei box, sono probabilmente la categoria più penalizzata nell’universo che gravita attorno al CrossFit®. Tuttavia, nonostante la circostanza impedisca loro di lavorare ed elargire il consueto servizio completo a cui siamo abituati, sono stati i primi ad adoperarsi per fare in modo che noi potessimo comunque rimanere in forma e non ci hanno lasciati soli. Grazie al loro impegno e attraverso i vari canali social e al web, riusciamo ad averli comunque “vicini ma distanti”: abbiamo i loro WOD, i loro tutorial, le loro lezioni live e un sacco di altre iniziative.

In un momento come questo riusciamo però a percepire la forte assenza di qualcosa che spesso diamo per scontato: i loro consigli diretti, le loro indicazioni e correzioni sul momento, le loro pacche sulle spalle e i loro complimenti! Una volta finito tutto questo, ricordiamoci di dire loro GRAZIE per non averci abbandonati a morire soffocati sul divano dal cibo e dalla pigrizia. 👏🏻

Questa è la fotografia ironica di uno strano e difficile momento, scritta per strapparti un sorriso (o meglio ridere per non piangere) e soprattutto con la speranza che arrivi presto il giorno in cui diventi solo un lontano ricordo.🤞🏻 In ogni caso, una situazione dalla quale abbiamo imparato a valorizzare quello che ci circonda.

A presto, speriamo con notizie migliori! 💪🏻

Maja

Scritto da Maja

Seguace della setta del Crossfit da circa tre anni, più ironia che massimali, poco metcon ma tanto cuore.
Oltre alle polsiere, indosso volentieri anche le cuffie. Quando non sono in box, mi trovate a qualche concerto. Un condensato di sarcasmo in meno di un metro e sessanta. Simpatia (ci provo), cortesia (un po’ meno) e competenza (ci sto lavorando) al Vostro servizio since 1986.

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