in

CuteCute

I 3 errori sul vogatore più comuni che fa un CrossFitter

Ecco gli errori sul vogatore da evitare quando ti stai allenando

errori sul vogatore copertina

Quando si parla di vogatore (qui vi ho messo l’esemplare che probabilmente dispensa morte in tutti i box?), per alcuni è quasi alla pari della Assault Bike (e cioè la morte), per altri un ottimo attrezzo di conditioning per migliorare la resistenza e l’endurance.
Spesso e volentieri ce lo ritroviamo nei workout, stiamo lì a macinare metri o calorie. Ciò che succede però è che nelle classi CrossFit non si ha tanto tempo per soffermarsi a lavorare sul corretto utilizzo del rower, la tecnica corretta che ci aiuti a vogare al meglio, utile se non vogliamo ritrovarci ad ansimare troppo nei nostri WOD.

Con questo breve articolo, vi elenco i 3 errori sul vogatore (sono stato colpevole anche io! ✋) che si commettono più comunemente quando si utilizza questo attrezzo. Sia chiaro, non sono un esperto ma nel corso degli anni e vari insegnamenti, ho imparato a riconoscere dei piccoli errori, dettagli, che spero possano aiutare anche voi.

Iniziamo…

errori sul vogatore tirare di braccia

1 – Il più famoso degli errori sul vogatore: si voga solo con le braccia!

Questo forse è l’errore sul vogatore più comune. Il vogatore è un attrezzo che ingaggia un bel numero di muscoli, non solo le braccia, ma addome, schiena e gambe.
Possiamo dire che sul rower principalmente i muscoli più coinvolti sono quelli delle gambe. Appena ci sediamo sul seggiolino, l’istinto è quello di tirare a se le maniglie utilizzando maggiormente la parte alta del nostro corpo, quindi braccia e schiena. In questo modo perdiamo ciò che è il corretto movimento fluido da adottare sul vogatore.

La prossima volta che lo utilizzate, provate a far partire la vogata spingendo i piedi sulla pedana e quindi attivando per prima i muscoli delle gambe, dopodiché in sequenza le anche, la schiena e le braccia.
Per riprendere la successiva tirata, rilasciate prima le braccia, schiena, spingete in avanti le anche e quindi piegate le gambe.

errori sul vogatore troppa foga

2 – Troppa foga!

Ecco un altro degli errori sul vogatore più comuni! Se mentre vogate sentite quasi i vostri talloni toccare il sedere, allora state vogando troppo veloce!

Calmi, volete rimanere con più fiato durante il wod?! Ritmo, ci vuole ritmo!

Cercate di risparmiare energia e concentratevi sul respiro. Tecnicamente parlando, una tirata (stroke) è composta da una fase di spinta (drive) ed una di recupero (recovery).

La prima inizia nel momento in cui spingete con le gambe e portate indietro le anche, la seconda è la parte in cui rilasciate le braccia piegando le gambe per riprendere con un’altra tirata. Tenete a mente un rapporto drive recovery di 1:2, ciò significa che bisogna utilizzare più energia durante il drive e recuperare a velocità moderata nel recovery. Questo vi permetterà di riacquisire fiato e non compromettere di molto la corretta tecnica/postura sul rower.

Cerchiamo di utilizzare i muscoli giusti nei momenti giusti.

errori sul vogatore schiena inarcata

3 – Schiena inarcata!

Come accennato all’inizio dell’articolo, sul vogatore vengono attivati un vasto numero di muscoli. Uno dei più importanti da considerare è il gruppo muscolare che compone il “core“.

Avere forza e resistenza in questo distretto muscolare, ci permette di effettuare una miriade di esercizi diminuendo il rischio di lesioni alla colonna vertebrale e gli organi interni della cavità addominale. Se durante uno stroke inarcate la schiena, bene allora non state attivando il core! Rilassate le spalle e mantenete sempre una spina dorsale neutrale!

Bene, cosa fare ora?? Pratica, pratica, pratica!!!! Prendete i vostri tempi e imparate a conoscere e controllare il vostro corpo!

Pronti a partire per una maratona di 42.195 metri sul vogatore?! (…lo so, scherzo, non fa ridere haha)
A questo link troverete l’articolo che abbiamo scritto con 7 WOD con il vogatore da provare assolutamente

Buona vogata!
Michele??

Scritto da Michele

Mi chiamo Michele, trapiantato al nord da diversi anni, ho iniziato il mio percorso nel mondo del fitness da Personal Trainer e istruttori di allenamento funzionale. I video di Lucas Parker ed i suoi tronchi d’albero mi hanno fatto conoscere il CrossFit, e ad oggi non posso farne a meno! Amo l’ironia, che ci salva dalle situazioni spiacevoli dentro e fuori dal box!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

come condurre uno stile di vita sano crossfit

Come condurre uno stile di vita sano

crossfit e diabete italians wod it better

CrossFit e Diabete: il CrossFit contro il diabete di tipo 2