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NASTRARSI LE DITA

IL TAPE CHE TI SALVA LE MANI E IL WOD

come scegliere un buon tape per nastrarsi le dita nel crossfit

Nastrarsi le dita ; sappiamo che il tape salva le mani e il Wod ma, cerchiamo di capire come!

Ho sentito la necessità di scrivere queste poche righe, nonostante avessimo già spiegato come “salvare” le nostre povere mani  QUI per un semplice motivo, continuo a vedere atleti che usano in modo errato paracalli e tape.

Piccolissima, anzi microscopica premessa: i paracalli non sono “anti calli”, quindi sappiate che servono per proteggere le aree callose delle mani dall’ attrito abrasivo della sbarra o anelli, e dalle frizioni ripetute!

E il tape?

Il tape ha diverse finalità:

  • esiste chi lo usa come paracalli senza avere lo spessore del paracallo stesso, un po’ per una questione di GRIP, un po’ per una questione di feeling, se serve protezione sul palmo anche con un bilanciere o una kettlebell ad esempio
  • ci sono poi atleti che nastrano un dito specifico per prevenire la formazione di un callo “neonato” ed ancora molto doloroso
  • infine c’è chi lo usa su dita specifiche , per aumentare il Grip con L’attrezzo, o (il più classico sul pollice) aumentare l’attrito tra pollice e le altre dita nella PRESA HOOK.

Detto questo, è ovvio che esiste chi non ha un buon rapporto coi paracalli, per una lunga serie di motivi, io stesso, tendo a non usarli a meno che le mani non siano già provate, diciamo che sono “l’Ultima spiaggia”; e di conseguenza preferisco il tape sulle dita.

Ho dovuto fare un sacco di test per trovarne uno che rispettasse i parametri che cercavamo io ed un sacco di atleti/amici.

  1. Durata: serviva un tape che ovviamente non durasse tre allenamenti, e che quindi non andasse cambiato 6/7 volte in un unica sessione, inoltre doveva bastarne poco per avvolgere in modo saldo, ergo, meglio se elastico.
  2. Spessore e comfort: tape spessi troppo rigidi tendono a non prendere la forma della mano e di conseguenza si ripiegano su se stessi, questo fa aumentare ulteriormente lo spessore del tape , che creerà altre zone di pressione ed attrito, oppure si toglierà dalla mano scivolando come un calzino!
  3. Aderenza: un buon tape deve aderire senza riempirci di colla, primo perchè appiccica gli attrezzi, secondo perchè altrimenti con la magnesite farebbe un “bellissimo minestrone”.
  4. Magnesite e sudore: questi due elementi non devono intaccare in alcun modo forma e posizione del tape, altrimenti, torniamo al punto 1

Posso dire di averne provati circa 40 Brand differenti, più o meno conosciuti, più o meno costosi e posso dire di aver avuto un primo amore, ed un epifania!

Il primo amore è stato KATANA  di RONIN TAPE

Sono certo di averne ancora sparsi per il borsone, un comfort nuovo e ne bastava davvero poco per fare il suo dovere, ma L’ epifania è stato SEPPUKU, sempre di Ronin Tape.

Già frazionato, con un materiale ancora più comodo e con un Grip incredibile.

Entrambi questi tape rispettano i 4 parametri descritti sopra, anche se in realtà lo fanno tutti i loro tape, soltanto che questi sono i miei preferiti!

Mi sento assolutamente di consigliarlo sia a chi sa dove e come nastrare, sia a chi sta iniziando a soffrire sulle mani due wod consecutivi dove si ingaggia fortemente la presa.

Invece di sprecare mille rotoli che si staccano e spostano, così come si fa estrema attenzione quando si comprano le giuste scarpe per i nostri workout, vi consiglio di scegliere come proteggere le vostre mani, magari contribuirà ad aumentare qualche PR!!

Probabilmente per alcuni si tratta di un accessorio “superficiale”,  ma penso che non abbia senso aprirsi le mani e sanguinare le sbarre, nonostante questo per molti pare sia sinonimo di eroismo.

Fateci sapere se avete già provato SEPPUKU, oppure quali sono i vostri tape preferiti!

Scritto da Marco

Dal 2005 mi chiamano Coach, ex pilota da corsa e Petrolhead , surfista quando posso, alla perenne ricerca di prestazioni migliori, da 18 anni (ormai) alleno persone per un fine più alto del semplice aspetto, preparo atleti e formo trainer, creo contenuti.
Nel 2015 sbam! Il Crossfit mi prende con se e tutto cambia!
Creo umani migliori ogni singolo giorno, anche adesso!

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